Martedì 19 dicembre si è svolta la seconda giornata del Progetto “Mettiamoci in gioco” (la prima c’è
stata il 29/09) promossa e curata dagli operatori dell’EDUCENTER di Campello sul Clitunno in collaborazione con i docenti. Si tratta di un’intera mattinata che coinvolge tutte le classi della Scuola Secondaria di I grado in cui vengono proposti giochi di squadra nei quali è essenziale la collaborazione e l’accordo di tutti per portare a termine l’obiettivo prefissato. Non giochi per vincere o primeggiare, ma per sviluppare e potenziare le relazioni, la comunicazione, lo spirito di gruppo, il rispetto delle regole e delle opinioni altrui, tutte capacità messe a dura prova dall’isolamento derivato dalla pandemia e da una società sempre più votata all’individualismo. L’Educenter, nato lo scorso anno come iniziativa per i figli dei dipendenti della Meccanotecnica Umbra, è stato aperto sin da subito, però, a tutta la cittadinanza come spazio educativo pomeridiano gratuito per sostenere le famiglie nella cura dei figli, grazie alla collaborazione con la Mtu Academy, la Fondazione Giulio Loreti, il Comune di Campello, Fonte Solidale, la Pro Loco Campello, la Caritas e altre aziende del territorio. Supportato dal Dipartimento di Filosofia, Scienze Umane, Sociali e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia, ha sviluppato un vero e proprio “modello pedagogico innovativo” offrendo non solo sostegno nello svolgimento dei compiti ma soprattutto l’offerta di uno spazio per la socializzazione e aperto ad esperienze linguistiche, artistiche, tecnologiche e culturali ricreative proposte attraverso il canale del gioco. Da qui l’idea di una collaborazione tra la scuola e il personale dell’Educenter, composto da operatori volontari e appositamente formati, che mostra l’attenzione che la Scuola Secondaria di I grado di Campello sul Clitunno rivolge alla cura di attività connesse alle tanto attuali e discusse problematiche inerenti l’educazione alle relazioni e all’affettività.